Nell’attesa della decisione giudiziaria
Il presidente della Regione Sardegna uscente, Christian Solinas, potrebbe aver ricoperto il ruolo di segretario del Partito Sardo d’Azione senza titolo. Il giudice del tribunale civile di Cagliari, Bruno Malagoli, si sta prendendo del tempo per decidere in merito a questa controversia. L’avvocato Roberto Murgia, che ha presentato il ricorso a nome di Stefano Esu, iscritto e componente del Consiglio nazionale del partito, ha dichiarato che la decisione potrebbe arrivare entro dieci o quindici giorni, anticipando il congresso dei sardisti previsto per il 17 aprile.
Uno dei punti contestati riguarda la mancata convocazione per tre anni dell’organismo, come previsto dallo statuto del Partito Sardo d’Azione. La scadenza dei termini coincide proprio con la data del congresso, programmato per il 17 aprile. Stefano Esu ha sollevato dubbi sulla mancata convocazione dell’organismo, imputata dai dirigenti alla pandemia.
Oltre alla questione della convocazione dell’organismo statutario, vi sono altre due contestazioni in merito alla gestione del Partito Sardo d’Azione. La prima riguarda il mancato tesseramento nel 2019 del presidente Solinas, mentre la seconda fa riferimento all’adesione alla lista Solinas presidente durante le elezioni regionali più recenti, azione che potrebbe determinare l’espulsione automatica dal partito. La decisione del giudice di Cagliari sarà determinante per il futuro del partito e per la leadership di Christian Solinas.