Sampha Sisay: Il talento inarrestabile di un producer britannico
Sampha Sisay, artista di origini britanniche, si è esibito di recente al Tiny Desk, uno dei celebri concerti dal vivo trasmessi direttamente dalla scrivania di Bob Boilen, giornalista di Npr. Dopo il successo del suo primo album Process nel 2017, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Mercury Prize, Sampha ha fatto ritorno sulla scena musicale con il suo secondo lavoro intitolato Lahai. In questo nuovo album, il talentuoso producer si è ispirato alla paternità e ad un periodo di crisi esistenziale, trovando conforto nella lettura del romanzo Il Gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach, pubblicato nel lontano 1970.
Le emozioni e la complessità di Lahai
Lahai è un album che porta l’ascoltatore in un viaggio emotivo attraverso le profondità dell’animo umano. Con ritmiche coinvolgenti, voci incisive e strumentazioni che alternano calore analogico ed elettronica ribollente, Sampha crea un universo sonoro unico e coinvolgente. Ogni brano dell’album è come un’opera d’arte, ricca di stratificazioni e sperimentazioni, pronta ad essere esplorata ad ogni nuovo ascolto. La presenza di collaborazioni di prestigio come Yaeji, Ibeyi, e Morgan Simpson dei Black Midi, arricchiscono ulteriormente il tessuto musicale dell’album, esplorando le connessioni umane e il legame con qualcosa di più grande di noi stessi.
Dalla spiritualità all’afro-futurismo: l’evoluzione musicale di Sampha
Nei brani di Lahai traspare chiaramente l’influenza della spiritualità e dell’introspezione soul, elementi che rimandano alle radici profonde della musica di Sampha. Questi temi vengono poi rielaborati in chiave afro-futuristica, creando un’atmosfera unica e sospesa, fatta di suoni ancestrali e digitali allo stesso tempo. Attraverso brani come Stereo Colour Cloud , Spirit 2.0, e Dancing Circles, l’artista ci conduce lungo un percorso musicale che esplora le dinamiche umane e la ricerca di significato in un mondo sempre più frenetico. Con una serie di pezzi che vanno dall’eleganza di Only alla vorticosa Can’t Go Back, Sampha dimostra la sua versatilità e la sua capacità di creare atmosfere coinvolgenti e suggestive.
Il viaggio musicale di Sampha: un’esperienza da non perdere
Wave Therapy, una breve ma intensa composizione strumentale, anticipa la struggente What If You Hypnotise Me?, chiudendo così in maniera magistrale un viaggio musicale che risuona nell’animo di chiunque si lasci rapire dalle note di Lahai. Con la sua complessità, profondità emotiva e ricerca costante di nuove soluzioni sonore, Sampha conferma il suo talento indiscusso nel panorama musicale contemporaneo, regalandoci un’opera che va ben oltre il semplice ascolto, trasformandosi in un’esperienza unica e coinvolgente da vivere e gustare fino in fondo.