La riduzione della pena per Nour Amdouni, il giovane coinvolto in un tragico incidente stradale avvenuto a Milano, ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica.
La quinta penale della Corte d’Appello di Milano ha deciso di ridurre la pena per Nour Amdouni da 8 anni di reclusione – come stabilito nel primo grado – a 5 anni e 4 mesi. Il giovane era stato arrestato per omicidio stradale con l’aggravante della fuga dopo aver investito un bambino di 11 anni mentre si trovava in sella alla sua bicicletta. La decisione ha escluso l’aggravante di aver guidato sotto l’effetto di stupefacenti.
Secondo quanto emerso dall’indagine della Polizia locale e del pm Rosario Ferracane, nell’incidente il ventenne guidava con una gamba ingessata e senza patente. Dopo l’accaduto si era costituito dopo quattro ore e successivamente era stato emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’avvocato dei familiari della vittima aveva definito la condotta del giovane come “ai limiti del dolo eventuale“, oltre la mera colpa.
Nonostante la riduzione della pena, Nour Amdouni è tornato di recente in carcere per aver violato gli arresti domiciliari ottenuti in seguito alla condanna a 8 anni. La vicenda ha suscitato dibattito e polemiche sulla giustizia e sulle conseguenze dei tragici incidenti stradali.