Introduzione
Il deputato di Azione Enrico Costa ha annunciato un emendamento che presenterà la prossima settimana al decreto sicurezza in esame alla Commissione Giustizia della Camera. L’emendamento mira a garantire il massimo segreto fin dall’inizio per le “Segnalazioni di operazioni sospette”, in risposta all’inchiesta di Perugia sugli accessi abusivi alle banche dati per raccogliere informazioni su personaggi politici. Questa mossa è volta a migliorare la privacy e la riservatezza delle segnalazioni, considerando che nel 2023 sono state 150mila, la maggior parte delle quali non ha avuto alcun seguito.
Maggior segretezza per le segnalazioni: l’intervento di Costa
Il deputato Costa ha deciso di intervenire proponendo un emendamento che tenga maggiormente conto della privacy delle segnalazioni di operazioni sospette. Questo è stato stimolato dall’inchiesta di Perugia che ha rivelato accessi indebiti alle banche dati con lo scopo di raccogliere informazioni su figure politiche. La proposta di Costa mira a garantire che le segnalazioni siano coperte da massimo segreto fin dall’inizio, evitando che finiscano sulla stampa, come è accaduto in passato.
L’importanza della tutela della privacy: le motivazioni di Enrico Costa
Costa ha evidenziato l’importanza di garantire la massima riservatezza alle segnalazioni di operazioni sospette, specialmente considerando che la stragrande maggioranza di esse non porta a nessuna azione concreta. Nel 2023, infatti, sono state presentate 150mila segnalazioni che non hanno avuto alcun seguito. Questo rende ancora più cruciale proteggere la privacy delle informazioni contenute in tali segnalazioni, evitando che vengano divulgate senza autorizzazione.