Elezioni Regionali in Abruzzo 2023: Candidati, sfide e prospettive di vittoria
Nelle prossime elezioni regionali in Abruzzo, in programma per domenica 10 marzo, si profila una sfida avvincente tra il governatore uscente del centrodestra Marco Marsilio e l’ex rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, rappresentante del campo progressista.
Il confronto tra Marco Marsilio e Luciano D’Amico
Marco Marsilio, esponente di spicco di Fratelli d’Italia e stretto alleato di Giorgia Meloni, ha ottenuto il 48% dei consensi alle elezioni regionali del 2019, diventando il primo presidente di regione del partito. Tuttavia, non mancano le critiche nei confronti di Marsilio, considerato da alcuni un “romano in trasferta” in Abruzzo. Dall’altra parte, Luciano D’Amico guida il cosiddetto “Patto per l’Abruzzo”, un’ampia coalizione che spazia dal Partito Democratico fino al Movimento 5 Stelle. D’Amico, abruzzese per nascita e scelta, vanta un’esperienza significativa come rettore dell’università di Teramo e presidente della società di trasporto pubblico regionale.
L’impegno di Giorgia Meloni in sostegno a Marco Marsilio
La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha manifestato il suo sostegno a Marco Marsilio inaugurando la campagna elettorale a fianco del governatore uscente. Meloni ha sottolineato l’importanza della regione Abruzzo per lei personalmente, confermando il suo impegno per lo sviluppo e la coesione del territorio. Inoltre, ha assicurato che il progetto di raddoppiare la ferrovia Roma-Pescara si realizzerà, evidenziando il lavoro svolto anche da Matteo Salvini per migliorare le infrastrutture locali.
Incognite e prospettive delle elezioni
Se inizialmente il centrodestra sembrava essere favorito, gli ultimi sondaggi rivelano una situazione meno definita. Mentre Marsilio è indicato come possibile vincitore, il margine di vantaggio su D’Amico varia e la fiducia personale rimane un punto di incertezza. Le elezioni in Sardegna hanno dimostrato che la partita è ancora tutta da giocare.
Il sistema elettorale in Abruzzo: peculiarità e modalità di voto
Nel contesto elettorale abruzzese, contrariamente a quanto avviene in Sardegna, manca il voto disgiunto. La regione è suddivisa in 4 circoscrizioni corrispondenti alle province , e i cittadini possono esprimere la propria preferenza solo per i candidati consiglieri presenti nella lista della circoscrizione di residenza. Inoltre, è possibile votare solo per un candidato presidente senza estendere il voto alle liste collegate, o votare una lista che includa il candidato presidente ad essa collegato. Sono molteplici le combinazioni possibili che rendono il sistema elettorale abruzzese unico e articolato.