Allarme droga e alcool tra i giovani in Lombardia: le preoccupanti statistiche del 2023

L’uso di sostanze stupefacenti e di alcool tra i giovani lombardi ha raggiunto livelli preoccupanti nel 2023, secondo i dati emersi dallo studio ‘Droghe, il consumo nella pianura bergamasca’ presentato dalla consigliera regionale di FdI Paola Bulbarelli al Pirellone. La situazione è allarmante, con 7 adolescenti su 10 che fanno uso di sostanze stupefacenti e un aumento significativo nell’utilizzo di alcool, con particolare attenzione al divario di genere nell’acquisto di alcolici.

L’uso di sostanze stupefacenti: numeri allarmanti

La consigliera regionale Paola Bulbarelli ha sottolineato che il 2,1% dei giovani lombardi consuma cocaina, mentre il 2% fa uso di eroina. I dati indicano che circa 120.000 persone nella regione fanno uso di cocaina, con quasi 19.000 tossicodipendenti che si trovano in comunità di recupero. Si tratta di numeri che evidenziano la crescente diffusione e gravità del problema legato alle droghe tra i giovani lombardi.

Il consumo di alcool tra i giovani: un fenomeno diffuso e preoccupante

Oltre all’uso di sostanze stupefacenti, l’abuso di alcool tra i giovani rappresenta un’altra criticità evidenziata nello studio presentato da Bulbarelli. Secondo i dati, 1 giovane su due arriva al punto di ubriacarsi, mentre l’8,8% consuma alcool almeno una volta a settimana. Inoltre, il 60% dei giovani ha giocato d’azzardo almeno una volta, ma solo il 27% riconosce la ludopatia come una malattia. Queste cifre evidenziano la necessità di affrontare in modo urgente e efficace il problema legato all’abuso di alcool tra i giovani lombardi.

Il disagio giovanile e l’impatto della tecnologia sulla società

Paola Bulbarelli ha evidenziato come il disagio giovanile coinvolga sia i maschi che le ragazze, sottolineando le pressioni continue e quotidiane a cui sono sottoposti i giovani. La mancanza di ascolto e supporto da parte di famiglie disgregate ha un impatto significativo sul benessere psicologico dei ragazzi, che si sentono soli e isolati. Inoltre, l’eccessiva dipendenza dalla tecnologia e la mancanza di rapporti interpersonali contribuiscono a rendere la situazione ancora più complessa. Bulbarelli ha anche evidenziato la diffusione di nuove sostanze, come il Fentanyl, e la necessità di approfondire lo studio su tali droghe per affrontare in modo adeguato e preventivo il fenomeno dell’abuso tra i giovani.