Un milione di pasti donati: il successo del progetto di recupero alimentare nel 2023

Nel corso del 2023, grazie all’impegno di oltre 70 associazioni presenti nelle province di Bergamo, Brescia e Mantova, è stato possibile distribuire oltre un milione di pasti a persone bisognose. Questo straordinario risultato è stato ottenuto grazie alla raccolta e al recupero di oltre 571 tonnellate di cibo.

Il coinvolgimento delle istituzioni nell’opera di solidarietà

I dati del progetto di recupero alimentare organizzato da Lions International sono stati presentati con orgoglio oggi al *Pirellone dall’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi. All’incontro hanno preso parte importanti figure come Pietro Fiocchi, europarlamentare e membro della commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare, Fortunato Busana, presidente di Cpa e ideatore del progetto ‘Cinghiale solidale’, e Michele Bornaghi, presidente di Federcaccia Bergamo.

Un modello sostenibile di gestione delle eccedenze alimentari

Il progetto di recupero alimentare, avviato nel 2019 su iniziativa del *Lions Club International, si è concretizzato nella creazione di una piattaforma di raccolta e distribuzione del cibo in collaborazione con associazioni di volontariato, aziende produttrici, commercianti e distributori. Grazie a questa sinergia, oltre 1.500 tonnellate di derrate alimentari sono state raccolte dal 2019 al 2023, con un valore stimato di oltre 4 milioni di euro.*

La visione e l’impatto sociale del progetto solidale

L’assessore Beduschi ha sottolineato come il progetto rappresenti un’innovativa forma di gestione sostenibile delle eccedenze alimentari, contrastando il problema degli sprechi nella società. La destinazione delle derrate alimentari verso chi ne ha bisogno, anziché gettarle, si configura come un gesto di grande valore. Inoltre, l’importante ruolo svolto dai cacciatori nel bilanciare la presenza eccessiva del cinghiale in alcune zone rivela un’azione concreta per la salvaguardia dell’ambiente. Infine, l’aiuto alle associazioni che assistono le famiglie in difficoltà si pone come un esempio virtuoso di solidarietà che auspica a replicarsi positivamente anche in altre realtà lombarde.