Il diritto alla privacy minacciato: le parole dei politici
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il deputato di FdI Giovanni Donzelli si esprimono in merito alla vicenda dei presunti dossieraggi a fini politici. Nordio evidenzia la questione del rispetto dell’articolo 15 della Costituzione riguardante il diritto alla privacy, sottolineando l’importanza di un intervento deciso da parte delle istituzioni competenti. Dall’altra parte, Donzelli denuncia un presunto disegno politico dietro ai dossieraggi, evidenziando la necessità di indagini approfondite per scoprire i responsabili e garantire la salvaguardia delle istituzioni.
La richiesta del presidente della Lazio Claudio Lotito di essere ascoltato dai pm di Roma in merito all’indagine sulle presunte attività illecite legate alla vendita della Salernitana Calcio. Il legale di Lotito, Gian Michele Gentile, chiarisce che l’intenzione è quella di fornire chiarimenti su quanto accaduto e collaborare con l’inchiesta in corso. Lotito intende affrontare direttamente il segmento relativo alla vendita del club calcistico, in un’impegno a fare luce sulla questione e a tutelare la propria reputazione.
L’intervento di Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc, sul tema delle intercettazioni illegali e delle fughe di notizie che mettono a rischio la privacy dei cittadini. Cesa sottolinea l’importanza di un intervento da parte del Parlamento per porre un argine a queste pratiche lesive dei diritti fondamentali. Inoltre, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, esprime preoccupazione riguardo alla situazione, definendola simile a un “contropotere stile Gladio” e sottolineando la necessità di indagini approfondite per far emergere la verità.
La proposta della senatrice di Iv Raffaella Paita di chiedere l’audizione del vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia Cafiero de Raho in relazione all’inchiesta sui presunti dossieraggi. Paita evidenzia la necessità di fare luce sulla vicenda e di coinvolgere anche i membri competenti per valutare la situazione in maniera approfondita. La richiesta di audizione di de Raho rappresenterebbe un passo significativo per garantire la trasparenza e l’indipendenza delle indagini in corso.