Protesta ad Israele: manifestazione a Milano contro convegno sulla questione israelo-palestinese
Questa mattina, davanti alla facoltà di Scienze Politiche di via Conservatorio a Milano, si è tenuta una manifestazione organizzata da Adi , Ampi e il Museo della Brigata Ebraica. Il motivo della protesta era il convegno intitolato “Una terra senza pace: la questione israelo-palestinese”, che ha suscitato polemiche e critiche da parte delle associazioni promotrici dell’iniziativa.
Denuncia del populismo propal nel convegno
La protesta, a cui hanno partecipato diverse persone con cartelli contro il convegno, mirava a denunciare il presunto ‘populismo propal’ diffuso durante l’evento. Il direttore del Museo della Brigata ebraica, Davide Romano, ha dichiarato che l’incontro presentava esclusivamente personalità faziose e anti-israeliane come Francesca Albanese e Moni Ovadia. Questa scelta ha suscitato malcontento tra i manifestanti, i quali ritengono che agli studenti dovrebbero essere offerti diversi punti di vista del conflitto israelo-palestinese, invece di promuovere un’unica visione faziosa.
Critiche alla mancanza di confronto e alla presunta faziosità
Secondo Romano, la mancanza di confronto tra i diversi punti di vista sul conflitto ha generato preoccupazioni riguardo alla neutralità dell’evento. L’assenza di voci favorevoli ad Israele e la presenza esclusiva di opinioni anti-israeliane sono state criticate dagli organizzatori della manifestazione, i quali ritengono che sia fondamentale promuovere un dialogo aperto e inclusivo per favorire la comprensione reciproca.
Manifestazione pacifica autorizzata dalla Questura
La manifestazione di questa mattina, organizzata dalle associazioni Adi, Ampi e il Museo della Brigata Ebraica, è stata autorizzata dalla Questura e si è svolta in maniera pacifica e ordinata. Romano ha sottolineato che, per motivi di sicurezza, non è stato possibile annunciare in anticipo l’evento, a causa del rischio di aggressioni da parte di soggetti contrari alla manifestazione. Questo episodio è emblematico della situazione attuale in Italia nel 2024, in cui i sostenitori di Israele e della sua democrazia si sentono costantemente minacciati dalla violenza e dalla censura.
In sintesi, la protesta odierna a Milano rappresenta un tentativo delle associazioni Adi, Ampi e del Museo della Brigata Ebraica di difendere la voce di Israele e di promuovere un dibattito aperto e inclusivo sulla questione israelo-palestinese, contrastando la presunta faziosità e l’assenza di confronto nel convegno contestato.