In un passato non troppo lontano, i sopravvissuti al cancro hanno spesso lottato non solo contro la malattia, ma anche contro ostacoli relativi all’accesso ai servizi assicurativi e finanziari. La necessità di rivelare informazioni sul proprio stato di salute passato poteva comportare un aumento dei premi assicurativi o addirittura il rifiuto categorico di sottoscrivere una polizza, nonostante la guarigione documentata. Tuttavia, una nuova legge sta per cambiare le regole del gioco, eliminando queste disparità ingiuste.
La nuova normativa, approvata con una straordinaria maggioranza parlamentare e in vigore dal 2 gennaio 2024, introduce il concetto di “diritto all’oblio” per chi ha sconfitto il cancro. Questo diritto garantisce parità di trattamento rispetto agli altri cittadini, permettendo ai guariti di accedere ai servizi assicurativi e finanziari senza essere penalizzati per il loro passato clinico. Inoltre, tale legge apre la strada a una serie di vantaggi anche in contesti apparentemente distanti, come le procedure di adozione.
Il provvedimento si compone di cinque articoli, ciascuno mirato a garantire una maggiore tutela e rispetto per i guariti da tumori. Innanzitutto, l’articolo 1 delinea le finalità della legge, basandosi sui principi di parità di trattamento e non discriminazione. In particolare, vieta espressamente la richiesta di informazioni sulla precedente condizione oncologica di una persona per la stipulazione di contratti bancari, finanziari o assicurativi.
Diritto all’oblio oncologico e tutela della privacy
L’articolo 2 introduce il concetto di “diritto all’oblio oncologico”, secondo il quale le persone guarite non devono fornire informazioni o essere sottoposte a indagini riguardo alla propria storia clinica nei casi contemplati dalla legge. Questo vuole garantire una maggiore tutela della privacy e una parità di trattamento per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro esperienza con la malattia.
Una legge inclusiva e solidale
In conclusione, la legge sul “diritto all’oblio oncologico” rappresenta un passo avanti significativo verso la creazione di una società più inclusiva e rispettosa. È un segnale chiaro di solidarietà verso chi ha superato la prova del cancro e un riconoscimento della loro battaglia che merita di essere onorata senza pregiudizi. Questa legge ci ricorda che ogni persona ha una storia unica e degna di rispetto, e finalmente offre ai guariti da tumori la possibilità di vivere senza il peso delle discriminazioni del passato.