La rabbia e la tensione si fanno sentire nel club Lazio in vista della partita cruciale contro il Bayern Monaco, nonostante siano passati diversi giorni da Lazio-Milan e le polemiche non accennino a placarsi. Nella sfida contro il Milan, la Lazio è rimasta in otto uomini a causa di tre espulsioni, scatenando un vespaio di controversie che risuonano ancora nell’ambiente calcistico.
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si è mostrato visibilmente frustrato al termine della partita di fronte a quanto ritiene essere stati gravi errori arbitrali commessi da Marco Di Bello. Dopo le dichiarazioni del presidente, un silenzio impenetrabile è sceso tra i biancocelesti, senza alcun commento da parte dei membri del club. Lotito sarebbe anche al pensiero di presentare ricorso al Coni, alla Figc, al Ministero dello Sport e persino alla magistratura, nel tentativo di capire se vi fossero ragioni valide per richiedere una ripetizione della partita a causa di un presunto errore tecnico dell’arbitro nel momento dell’espulsione di Pellegrini.
Il secondo cartellino giallo assegnato a Luca Pellegrini ha inciso profondamente sull’andamento della partita tra Lazio e Milan, potenzialmente influenzando l’esito della partita stessa. I dirigenti arbitrali hanno ammesso l’errore nel non interrompere il gioco dopo il contatto Bennacer-Castellanos, tuttavia le discussioni proseguono senza sosta. Il direttore di gara Marco Di Bello sarà sospeso per diverse settimane almeno per quel che concerne la Serie A, con le ultime due espulsioni che sono state conseguenze dirette della situazione spiacevole nata dalla prima.